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Estate, periodo di vacanze e di spensieratezza.

In un anno particolarmente complicato come questo, non volgiamo mancare all’appuntamento con i “consigli utili per l’estate”

Peccato che quest’anno non parleremo di cosmesi o locali di tendenza, bensì di come difendersi dal Covid19.

Ecco a voi qualche utile consiglio per trascorrere un’estate in sicurezza ai tempi del Corona virus

Stabilimenti balneari e Spiagge libere: ecco le nuove regole.


Le nuove disposizioni emanate dal Governo, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità, prevedono il rispetto di diversi obblighi, sia per gli stabilimenti balneari che per i bagnanti, in modo da garantire la sicurezza di tutti coloro che nei prossimi mesi si recheranno nelle località balneari per passare una tranquilla giornata al mare.

 

  1. La Mascherina quando è obbligatoria?


La mascherina è divenuta nel corso di questi mesi una compagna di viaggio inseparabile nella nostra quotidianità e molti sono i dibattiti relativamente all’uso di essa in spiaggia.

Le recenti disposizioni hanno chiarito che si ha l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi chiusi aperti al pubblico (ad esempio nei bar degli stabilimenti balneari) e/o nei luoghi all’aperto nei quali non è possibile rispettare le regole base del distanziamento fisico (ossia almeno 1 metro dagli altri individui). Pertanto non sarà obbligatorio indossarla sotto il proprio ombrellone o mentre si fa il bagno, quest’ultima situazione ritenuta ufficialmente “a rischio decisamente trascurabile” da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.

 

  1. Gli ombrelloni, i lettini e le sdraio, come funziona il distanziamento?


Altro tema su cui si è scatenato un acceso dibattito in questi mesi, e sul quale si sono succedute diverse proposte, è stato quello relativo alla distanza da tenere sotto l’ombrellone per rispettare il distanziamento fisico. Fortunatamente non assisteremo ad un isolamento dei bagnanti tramite cabine di plexiglas, ma ciò non toglie che alcune regole andranno comunque osservate: ogni ombrellone dovrà essere distanziato almeno 3,2 metri uno dall’altro, in modo da consentire alle persone di poter ottenere un’area di sicurezza pari a 10 metri quadri.

Questo distanziamento consentirà quindi alle persone sotto l’ombrellone di non indossare la mascherina e poter prendere il sole in sicurezza. Gli stabilimenti balneari, a loro volta, dovranno garantire una puntuale igienizzazione di lettini e sdraio, in modo da ridurre al minimo qualsiasi possibilità di diffusione del virus.

 

  1. Come accedere agli stabilimenti e alle spiagge libere?


Una delle novità più importanti dell’estate 2020 riguarderà anche le modalità di accesso sia agli stabilimenti balneari che alle spiagge libere. Mentre era facilmente immaginabile la necessità di una prenotazione allo stabilimento, in modo da consentire un quanto più agevole afflusso e deflusso di persone, molta incertezza era invece presente sulle spiagge libere, soprattutto sul modo in cui sarebbe stato necessario agire per far rispettare le regole di distanziamento sociale ed evitare assembramenti incontrollati. La normativa attuale ha previsto che il rispetto delle regole nelle spiagge libere debba essere garantito dai Comuni, lasciando quindi ampia libertà nelle modalità di attuazione di tali controlli.

Tale situazione sta sfociando in un’elevatissima personalizzazione da Comune a Comune, e da Regione a Regione: sulle spiagge del litorale laziale e di Jesolo, per fare un esempio, i Comuni hanno reso disponibile un’ app che consente di prenotare, con necessario preavviso, il proprio accesso alla spiaggia libera con relativa consegna di un “numeretto virtuale”, sullo stile di quelli che vengono forniti quando si è in coda al supermercato, che andrà poi mostrato agli addetti presenti all’ingresso della spiaggia prima di poter accedere.

Naturalmente ciò implicherà che non si potrà avere, almeno in linea teorica, un accesso incontrollato alle spiagge come puntualmente avveniva negli anni passati, ma sarà necessario agire per tempo in modo da non rischiare di vedersi vietato l’accesso durante il fine settimana o nei mesi di luglio e agosto.

Per adesso in Calabria tutto tace, la gestione è demandata ai vari sindaci comunali che tentano di sopravvivere all’invasione dei turisti.

 

  1. Altri divieti, stop a concerti e feste in spiaggia!


Con il divieto di assembramenti, come regola standard del periodo, era purtroppo immaginabile che anche le feste sulla spiaggia, i concerti e (probabilmente) i falò di Ferragosto, avrebbero sicuramente subito un intervento da parte delle Autorità: tale scenario, infatti, non ha tardato ad arrivare. Ad eccezione degli eventi musicali esclusivamente “di ascolto”, con sedie rigorosamente poste nel rispetto del distanziamento, sarà proibita qualsiasi attività a rischio assembramento, come può essere il ballo, le feste, gli eventi sociali e le degustazioni a buffet. Alcune notizie diffuse negli ultimi giorni, pongono al centro del dibattito una nuova regolamentazione riguardo la prossima apertura delle discoteche ma, secondo un primo giudizio preliminare degli esercenti, tali norme sembrano attualmente essere troppo restrittive per poter consentire anche solo una presunta ripresa della normale attività. In parole povere si consiglia di ballare in videoconferenza.

 

I nostri consigli per adesso si fermano qui, mantenendo la speranza di proseguire questo percorso che ci porterà a riappropriarci di una vita più normale.

Manteniamo le distanze al fine di non dover ricadere in una tanto temuta Fase 1.

Buona estate a tutti.